PENSARE IL PRESENTE: LA GESTAZIONE PER ALTRI Bia Sarasini e Helena Janeczek

Mercoledì 16 Novembre 2016 ore 17.00


Pensare il presente Gestazione per altri
Cinque occasioni per incontrare il pensiero filosofico, sociologico, psicologico, esperienziale e giuridico.

«…L'errore più grave cui la condizione umana è soggetta non è fraintendere le cose che circondano l'uomo, ma fraintendere se stesso, mettendo in subbuglio ciò che spera e desidera, dissimulandolo o confondendolo. E più profondamente e appassionatamente si è capaci di anelare, desiderare e amare, maggiore è il rischio di sbagliare.» (María Zambrano da Persona e democrazia, Bruno Mondadori 2000)

Gli studi di biologia e genetica hanno dato un grande contributo alla diminuzione, se non all’azzeramento, dei limiti al soddisfacimento del desiderio di procreare.
In merito a ciò si sono espresse opinioni a favore della gestazione per altri che privilegiano, ad esempio, il diritto di essere madri e padri, che dichiarano la possibilità delle donne di gestire la procreazione in totale autonomia facendone quindi un atto di libertà. Si configura come atto d’amore sia per chi si presta alla gestazione sia per chi riceve la nuova creatura.
Altre posizioni manifestano una forte contrarietà. Ad esempio analizzano come disastrosa la condizione per la gestante che viene pagata a patto che scompaia dalla vita della creatura, individuano lo sfruttamento dato dalla disparità economica delle parti in gioco, vedono come pesantissimo il distacco tra la donna gestante e la neonata o il neonato e, in futuro, che dire dell’impossibilità di sapere da chi si è stati generati?
Nell’organizzare questo ciclo di incontri ci ha guidate la convinzione, a lungo sedimentata, di stare dalla parte delle donne, che per noi significa cercare una posizione non ideologica ma sensibile, non dicotomica ma il più possibile approfondita e allargata. E’ una sfida che riguarda lo sforzo di vivere la quotidianità, cercando di accoglierne tutta la complessità.






Sull’altare delle madri. GPA, tra rifiuto e lavoro
Bia Sarasini, giornalista, saggista e soprattutto femminista. Ha scritto e condotto programmi a Radiotre. È stata direttrice di Noidonne. Con altri ha fondato il sito
DeA- www.donnealtri.it. È nella redazione di Leggendaria. È stata presidente della SIL, di cui ora dirige il settimanale online LetterateMagazine. Collabora con diverse testate tra cui il Manifesto e il SecoloXIX , il quotidiano di Genova, la città dove è nata.

Le madri surrogate, soggetti e non oggetto del desiderio altrui
Helena Janeczek, scrittrice, traduttrice e giornalista è nata a Monaco di Baviera in una
famiglia ebreo-polacca; vive in Italia da oltre trent’anni. Dopo aver esordito con il libro di poesie Ins Freie(1989), ha scelto l’italiano come lingua letteraria.
È autrice di Lezioni di tenebra (Mondadori 1997), Cibo (Mondadori 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda 2010), Bloody Cow (Il Saggiatore 2012).
Ha co-fondato il blog collettivo Nazione Indiana, collaborato con Nuovi Argomenti,
Alfabeta2, Lo Straniero e scritto per giornali come La Repubblica, L’Unità, Il Sole 24 Ore, Pagina99.

Ad ogni incontro seguirà una cena vegetariana a buffet preparata da Chiara e Iaia.
E’ gradittissima la prenotazione entro il venerdì della settimana precedente l’incontro.
Per informazioni e prenotazioni contattare Morena (cell. 342 7576730 o e-mail
bubuteto@ibero.it)


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