PRESENTAZIONE LIBRO di MARIA CANNATA
Presso la Società Letteraria-sala Montanari presentazione del libro di Maria Cannata "La luna e la figlia cambiata".
Conversa con l’autrice Chiara Zamboni.
Lettura di brani scelti a cura dell’attrice Isabella Dilavello. (Locandina in allegato)
“Tra gli ultimi libri che ho letto c’è “La Luna e la figlia cambiata” di Maria Cannata. Questo libro non mi è capitato tra le mani, come altri che ho letto e in seguito apprezzato. No, questo libro l’ho scelto dopo aver sentito lei, l’Autrice, presentarlo e leggerne solo poche righe ... qualche parola. E per qualche singolare prodigio ... lei era me. Ho trovato in questo testo una persona simile nella delicatezza, nell’essere parte del Mare, nel cercare la propria stabilità infantile in figure di riferimento non scontate, nel lottare con e contro il proprio dolore fino all’età adulta. Ma è la Bambina che parla, riga dopo riga, in questo libro. La Bambina che è stata e dalla quale non può -non si deve mai!- prescindere pur crescendo.
Mi fa piacere raccontare che ho pianto leggendo questo libro. Ho pianto perché quella Bambina ero anch’io. Perché quella Bambina pretende tutta la vita di essere vista, accolta e ascoltata. Rassicurata.
E finché questo non avviene, sappiamo che la strada che percorriamo non può appartenerci pienamente, né possiamo sceglierla davvero libere.
Maria Cannata mi ha accompagnata, specchio interiore, in questo viaggio che dapprima riporta alle origini e poi, solo poi, proietta chi la legge verso il proprio personale (nuovo) futuro. Grazie Maria per la tua “nudità”, per la tua Verità, per la tua buona Memoria, per la tua generosità, per il tuo coraggio, per le tue....Parole”
Maria Cannata
Per chi vive a Verona Maria Cannata non ha bisogno di presentazioni: socia fondatrice e Presidente del Circolo della Rosa, da anni è protagonista sensibile e attenta della cultura e del femminismo. Abbiamo
scelto di invitarvi all’incontro attraverso le parole di un’anonima lettrice del suo libro, che forse lo introducono meglio di qualunque recensione erudita