INCONTRO IN POESIA con Ida Travi, reading e approfondimenti

Sabato 18 Marzo 2017 ore 18.00

Incontro in poesia con Ida Travi, reading e approfondimenti

I TOLKI

Esseri comuni, misteriosi e semplici.


"Datemi retta, quel che vi dico

non potete capirlo di schiena

devo parlarvi nel petto, e allora

nel petto fiorirà la rosa" da Datemi retta in Dora Pal. La terra


I Tolki e la lingua parlata sul nascere
Con Dora Pal, la terra, Ida Travi procede nella sequenza poetica avviata con Tà - poesia dello spiraglio e della neve nel lontano gennaio 2011 e proseguita nel tempo attraverso altri tre libri. In queste raccolte Ida Travi mette a fuoco la sua personale poetica centrata sui Tolki, i parlanti.
Chi sono i Tolki? Sono esseri umani, esseri comuni. Abitano una strana terra, sono venuti da chissà dove... Si esprimono con la lingua parlata sul nascere. Cioè, in poesia.
(Di questa lingua parlata sul nascere si trovano molte tracce sparse in L’aspetto orale della poesia, 2000, ma è anche titolo di una sezione in Poetica del basso continuo, 2015 )
In Dora Pal troviamo una vecchia, un uomo, una ragazza, un bambino. Intorno a loro qualche sacco di farina, un campo, un recinto, un albero. Vre è solo una ragazza, questo è il nome che le è stato dato.
Zet ha una benda arrotolata sulla testa. Kiv, il bambino, trascina un piccolo carretto. Kiv è sottile come un filo d’erba. Tra loro ogni tanto canta un usignolo. Tra loro ogni tanto compare Ur. E la terra ritroverà il suo tremore. Nelle squame dei pesci, nei fossi, nelle ali degli uccelli. Dietro le porte dell’ex ufficio, in laboratorio. Nel sacchetto, nel secchio. Nel libro, nel fiore. E qui. Nell’androne. Qui. Sotto l’albero della decadenza…

Ida Travi, poetessa, scrive anche per la musica e il teatro. Selezionata due volte al Premio Viareggio, riceve nel 2014 il Premio Laurentum in Quirinale e il Premio alla Carriera Città di Lugano nel 2015. È spesso ospite, con letture e interviste, della trasmissione radiofonica “Fahrenheit” e di Radio Tre Suite, oltre che di altre emittenti italiane e della Radio Svizzera. Per la poesia, con Moretti&Vitali ha pubblicato La corsa dei fuochi (2006) e Neo/Alcesti (2009(. Dal 2011, con Tà-poesia dello spiraglio e della neve (selezione Premio Viareggio 2011), ha
avviato la sequenza poetica proseguita con Il mio nome è Inna (2012); Katrin, saluti dalla casa di nessuno (2013). In prosa, su rapporto tra scrittura e oralità, ha pubblicato L’aspetto orale della poesia (Selezione premio Viareggio 2001) e Poetica del basso continuo (2015).
Curiosità vintage: negli anni’80 collabora con Teatro Out Off, al testo di Tartarughe dal becco d’ascia; per Studio Video Metamorfosi partecipa con il soggetto cinematografico Aggiornato definitivo alla Mostra del Cinema di Venezia e Berlino; per la prima edizione italiana del Magazine Rolling Stones tiene la rubrica mensile Angolazioni interventi tra letteratura e musica (Ritratti di Patty Smith, Demetrio Stratos, Dylan Thomas, Andrè Breton, Franz Kafka…)

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