TEATRO Disfatta dalla pioggia. Uno sussurro poetico per Amelia Rosselli con Isabella Dilavello

Venerdì 17 Novembre 2017 ore 18.00



Disfatta dalla pioggia

uno sussurro poetico per Amelia Rosselli

monologo di e con Isabella Dilavello

regia di Francesco Baldi.

Entrare nell'universo poetico della Rosselli è come entrare nella musica o, meglio, in uno spartito e forse bisogna farlo in punta di dita, in una sorta di solfeggio.
In Disfatta dalla pioggia il desiderio è farla risuonare in un dialogo: da un lato lei, le sue parole, il suo verso complesso come un’ articolazione che tenta un estremo; dall'altro una sua probabile vicina di casa, amica forse, che la racconta come sa in un attimo dopo il suicidio di Amelia. Due parti, due donne, una storia poetica.
In scena i luoghi (fisici e mentali) distinti delle due donne si vanno via via sovrapponendo, quasi a sottolineare una connessione sempre più spessa di emozioni e sentire fino a ritrovarci tutti in quella sensazione di perdere il “dritto” di un volo.

«Lascia, ritorna, paga,
disfa la luce, disfa la notte e l'incontro, lascia
nidi di speranze, e ritorna al buio, lascia credere
che la luce sia un eterno paragone.» (A.R.)

Isabella Dilavello
Vaga teatrando da quasi 20 anni come attrice, autrice e regista, con narrazioni, scritti, laboratori nelle scuole, in centri diurni e in carcere. Si forma a Roma, dove ha incontrato la visione teatrale di Peter Brook e Anatolij Vassiliev e, grazie allo studio e alla collaborazione in Raabe Teatro, con Monica Giovinazzi, regista e performer, ha definito gli intenti. Ora vive e lavora a Verona e da qui, con la produzione e messa in scena di testi originali e la collaborazione con musicisti, performer e artisti non solo veronesi, Teatro ha preso posto in molti luoghi. Non solo spazi istituzionali o riconosciuti come tali, ma anche strade, giardini, corti, terrazze: un Teatro vagante, un Teatro che si avvicina, sussurra all'orecchio.

Francesco Baldi
Il teatro e il corpo che si fa musica: è forse questo il motore che avvia la ragione del suo fare come
attore, regista e formatore/educatore. Ogni workshop seguito per trovare la strada del palcoscenico,
da Virgilio Sieni a Enrico Bonavera tra gli altri, ha condotto a un Teatro che risuona, come una
canzone nella sua testa.
Vive e lavora in Toscana e, collaborando con associazioni e artisti, operando nel sociale e raccontando e cantando, mette in scena opere originali, drammi e musical, o si mette a servizio dei fili raccordati da altri: come quelli tirati secondo la fantasia di Brecht, da Ferdinando Bruni nell'ultima produzione dell'Elfo.


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