INAUGURAZIONE MOSTRA D'ARTE: metodo & istinto di Martina Bellini e Dàlpo (Claudio Dal Pozzo)
Sabato 2 Giugno 2018 ore 18.00
Inaugurazione mostra d’arte
metodo & istinto
Martina Bellini e Dàlpo (Claudio Dal Pozzo)
LOCANDINA http://www.circolodellarosavr.org/newsletter/giugno2018/LocandinaMostra.pdf
1981:due ragazzini, adolescenti, si incontrano nelle strade del quartiere, nella palestra del doposcuola; condividono timori e aspirazioni per il domani.
Martina è già proiettata verso la dimensione artistica che approfondirà negli studi e nella pratica a Verona e in Calabria, luoghi dove si troverà a vivere e operare.
Claudio seguirà altri ambiti creativi: il teatro, la poesia. Insomma, la parola più che il colore, la materia.
2018: Martina e Claudio si incontrano nuovamente, stavolta nella agorà virtuale del web, dove confrontano le proprie produzioni, frutto di diversi canoni: nasce l’idea di proporsi al pubblico con la convinzione che, se a prima vista le rispettive opere possano sembrare agli antipodi, ebbene sì, c'è un dialogo possibile, una comunanza di temi, di cromatismi, di emozioni. L’accostamento dei lavori di Martina e Claudio viene quindi pensato e presentato secondo un gioco di richiami e suggerendo chiavi comuni di decifrazione.
Martina Bellini, nasce a Verona il 31.5.1968.
«Fonda le basi del suo discorso artistico in una solida padronanza della materia pittorica con una sensibile versatilità nell’affrontare percorsi tematici fra i più svariati. Alternando lunghi periodi di soggiorno in Calabria e in Veneto, mondi contrastanti e complementari, è riuscita a trasformare in materia pittorica le sensazioni visive che continuamente popolano il suo mondo di attenta osservatrice. Attraverso il linguaggio dell’acquerello, difficile quanto affascinante, Martina riesce a manifestarsi sensibile all’eleganza del paesaggio veneto; gli stessi acquerelli sciolti nelle acque torrenziali della natura calabrese, colgono momenti visivi forti, manifestazioni emblematiche di paesaggi selvaggi. Martina fonde le sue due regioni e ne fa sulla carta una realtà unica. Nelle sue opere, ad acquerello o ad olio, paesaggi e figure umane, si colgono momenti di poetiche trasparenze cromatiche.»
(Alberto Badolato)
DàlPo (Claudio Dal Pozzo), nasce a Verona il 12.5.1967.
«Si definisce mescolatore di colori e materiali. I contenuti ispiratori delle sue opere sono quelli della vita, dell’umanità: precarietà, eventi che sfuggono alla comprensione, sogni infranti, delusioni, ma anche rivincite e successi. E’ il colore che ci fa passare dall’inquietudine alla speranza. La carica psicologica di Claudio Dal Pozzo riesce a dare carica emozionale, con cui si recepiscono gli aneliti più intimi e personali dell’animo umano per trasferirli rielaborati dalla sua fervida fantasia sulla tela. I suoi lavori sono creativi, capaci di interessare contemporaneamente la fantasia e la coscienza. Da tutto ciò deriva la forza di questa pittura che è dialogo tra conscio e inconscio e il resto del mondo. Il cromatismo è ristretto all’idea, all’astrazione, dove ognuno può ritrovarsi o perdersi e dove anche la sofferenza può trasformarsi in speranza.»
(Luigi Profeta)
(Locandina)
Il Circolo della Rosa e l’Associazione disMappa propongono due serate
con la regista Elisabetta Pandimiglio
Regista, autrice, scrittrice, ha sceneggiato, realizzato e diretto numerosi lavori tra finzione e realtà, ottenendo premi in vari paesi del mondo, tra cui 3 Nastri d’Argento. È una delle fondatrici di Telefono Rosa di Roma. Ha pubblicato un romanzo, una biografia romanzata, racconti, saggi, indagini, inchieste su condizione femminile e disagio sociale. I suoi ultimi documentari: Sbagliate (2015), Scuola calcio (2016), La cena di Toni (2017).
http://www.circolodellarosavr.org/newsletter/giugno2018/LocandinaMostra.pdf