Altre associazioni femminili a Verona

ISHTAR Associazione di donne italiane e straniere

ISHTAR Associazione di donne italiane e straniere

L´Associazione Ishtar è nata con lo scopo di costituire un luogo di incontro, di conoscenza, di scambio e di elaborazione culturale tra donne appartenenti a culture diverse. Il fine che si propone è quello di fare emergere e rendere visibili le risorse creative delle donne migranti e arricchire il sapere e la comprensione del mondo alle donne italiane spesso coinvolte nel loro lavoro, nella cura degli anziani o per semplici relazioni di vicinato con donne migranti e con i loro figli.

Il Progetto dà vita ad alcune attività all´interno del Centro Interculturale Donne nel quartiere di Veronetta ed è sostenuta dalle seguenti considerazioni:

Il quartiere di Veronetta, che appartiene al tessuto storico di Verona, ha subito nell´ultimo decennio profonde trasformazioni dovute da un lato all´espansione dell´Università, dall´altro al progressivo insediamento di famiglie di immigrati in situazioni abitative quasi sempre precarie. Data la mancanza nel quartiere di luoghi di incontro e di socializzazione, il territorio risulta occupato da gruppi che si sfiorano senza potere instaurare alcuna forma di comunicazione.

Il permanere di questa situazione può determinare da un lato forme di chiusura e di autoemarginazione tra gli immigrati, dall´altro l'approfondirsi di sentimenti di ostilità negli antichi abitanti che avvertono nella presenza di studenti e di stranieri una forma di invasione e di deterioramento dell´antica fisionomia del territorio cittadino in cui erano radicati.

L´Associazione Ishtar, essendo composta da donne straniere, mediatrici culturali per lo più, e da donne italiane, insegnanti di ogni ordine e grado, dal nido all´Università, assistenti sociali, psicologhe, mediche, artiste, ecc. si propone come ponte tra le diverse realtà del quartiere.

COSA CI PROPONIAMO

  1. Offrire occasioni di incontro e di frequentazione abituale tra donne di diverse culture perché solo la conoscenza personale, tra individui radicati nella propria storia e portatori di un progetto di vita, permette di superare gli stereotipi e i pregiudizi.
  2. Permettere alle donne italiane di realizzare il desiderio di relazione, di scambio con donne di cultura diversa divenute abitatrici della nostra città.
  3. Permettere alle migranti di manifestare e di vedere riconosciute competenze e risorse personali cui il ruolo lavorativo assunto nell´immigrazione spesso impedisce di emergere.
  4. Sostenere le madri nella valorizzazione della lingua materna come strumento strettamente legato all´autostima, al senso di appartenenza e di identità della cultura d´origine.
  5. Incoraggiare l´apprendimento della lingua italiana per acquisire opportunità relazionali, lavorative, e una maggiore sicurezza nei vari contesti di vita quotidiana. La competenza nella lingua del paese d´arrivo è inoltre un elemento di rafforzamento dell´autorevolezza delle madri e del valore delle loro parole per educare.
  6. Alimentare uno scambio tra donne italiane e straniere sulle questioni della salute e della cura di sé allo scopo di alleviare il disagio psicofisico, diminuire l´eccessiva medicalizzazione e l´insorgenza di malattie psicosomatiche.
  7. Alleviare l´ansia legata al fatto di dover crescere i propri figli fuori della rete parentale e in una cultura differente dalla propria.